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Il RECAP dell'Investitore di SETTEMBRE 2025

Il mese di Agosto 2025 ha confermato la resilienza dei mercati finanziari, nonostante il contesto macroeconomico ancora caratterizzato da incertezza geopolitica e dalle politiche monetarie delle principali banche centrali.

Gli indici azionari globali hanno registrato performance nel complesso positive, con l’MSCI World a +2,49% e l’MSCI Emerging Markets a +1,22%. Negli Stati Uniti il Dow Jones ha sorpreso con un +3,20%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno mantenuto un tono positivo, seppur più contenuto. In Europa spiccano l’IBEX 35 (+3,74%) e FTSE MIB (+2,95%), mentre il DAX e il CAC 40 hanno chiuso in territorio negativo. Ottime le performance in Asia, con il MSCI China(+4,89%) e il Nikkei 225 (+4,01%), mentre l’India si conferma l’unico grande mercato in calo (-1,38%).

Sul fronte politico ed economico, la presidenza USA non ha ancora trovato un accordo definitivo sulla questione dei dazi: alcuni progressi sono stati fatti con Europa e Giappone, ma mancano documenti ufficiali. Le banche centrali mantengono un atteggiamento prudente: la FED osserva attentamente inflazione e mercato del lavoro senza muovere i tassi, mentre la BCE ha interrotto la fase di tagli per timore di una fiammata inflattiva.

📊 PERFORMANCE MENSILI                                                                                                        

MSCI WORLD    

+2.49% 

MSCI EMERGING MARKETS

+1.22%

S&P 500

+1.91%

NASDAQ 100

+0.85%

DOW JONES INDUSTRIAL

+3.20%

RUSSEL 2000    

+1.68%

STOXX 50

+0.60%

STOXX 600         

+0.74%

DAX      

-0.68%

CAC 40

-0.88%

MILANO ITALIA BORSA  

+2.95%

UK 100 

+0.60%

IBEX 35               

+3.74%

MSCI CHINA      

+4.89%

JAPAN 225

+4.01%

NIFTY 50

-1.38%

💹 EUR/USD

Il cambio EUR/USD ha chiuso Agosto 2025 con una performance positiva del +2,18%, recuperando parte della debolezza di luglio.Dal punto di vista tecnico, il cambio si muove in una fase di consolidamento tra i supporti chiave a 1,1538 – 1,1375 e le resistenze a 1,1750 – 1,1817 (massimo annuale).Il rafforzamento dell’Euro è stato più una correzione legata alla pausa del Dollaro che un vero e proprio cambio di trend, e i prossimi mesi saranno cruciali per capire se il cross riuscirà a superare la resistenza chiave o tornerà a testare i supporti inferiori.


📈 GOLD

L’Oro ha vissuto un mese brillante, chiudendo Agosto con un +5%, a quota 3.516 USD.Il metallo giallo è tornato a testare la resistenza storica a 3.533, un livello già toccato più volte negli ultimi mesi. I supporti di breve si trovano in area 3.350 – 3.300.Il trend resta costruttivo: una rottura decisa della resistenza potrebbe aprire la strada a nuovi massimi storici, mentre un ritracciamento verso i supporti confermerebbe la fase di consolidamento.


🔍 CURVA DEI RENDIMENTI
Curva dei rendimenti
Analisi della Curva dei Rendimenti

A fine Agosto 2025, le curve dei rendimenti hanno mostrato un irrigidimento rispetto a luglio, con segnali chiari di aspettative “higher for longer”:

  • USA: curva inclinata verso l’alto (2Y 3,62%, 10Y 4,23%, 30Y 4,93%), segnale di resilienza economica.

  • Eurozona: rendimenti contenuti ma in graduale salita (2Y 1,93%, 10Y 2,71%, 30Y 3,35%).

  • UK: la curva più alta tra le principali economie (2Y 3,93%, 10Y 4,71%, 30Y 5,59%), riflesso delle pressioni inflazionistiche persistenti.

  • Giappone: curva in rialzo ma su livelli bassi (2Y 0,87%, 10Y 1,61%, 30Y 3,19%), segnale di lenta uscita dalla politica monetaria ultra-accomodante.

  • Australia: forte inclinazione (2Y 3,34%, 10Y 4,28%, 30Y 5,02%).



🌍 Recap Macroeconomico di Agosto 2025

L’economia globale a luglio ha mostrato segnali di debolezza sul fronte industriale, ma una relativa stabilità sui mercati del lavoro e sui prezzi al consumo. Tuttavia, la situazione rimane eterogenea tra paesi e regioni, con alcuni segnali di rischio da monitorare.


📉 Disoccupazione: mercati del lavoro stabili ma fragili in Europa
Grafico disoccupazione

🌐 Paese

📊 Disoccupazione (%)

Francia

7.5%

Canada

6.9%

Germania

6.3%

Italia

6.3%

Brasile

5.8%

Cina

5.2%

India

5.2%

UK

4.7%

Stati Uniti

4.2%

Messico

2.8%

Giappone

2.3%

Russia

2.2%

Europa resta l’area più fragile con tassi sopra il 6%, in linea con quanto già osservato nei mesi precedenti (Francia stabile al 7,5% e Germania ferma al 6,3%), segnale che il mercato del lavoro europeo fatica a migliorare. Al contrario, USA e UK si mantengono vicini alla piena occupazione, confermando la loro resilienza già emersa in luglio. Giappone, Messico e Russia continuano a registrare i valori più bassi, senza variazioni significative rispetto ai mesi precedenti, consolidando un quadro occupazionale più solido.

💸 Inflazione: segnali di stabilizzazione
heatmap inflazione YoY

Il quadro globale resta misto: nelle economie avanzate l’inflazione si mantiene vicina ai target, in continuità con quanto osservato nei mesi precedenti (USA stabile al 2,7% e Germania ferma al 2%), mentre in UK si è registrata un’ulteriore salita dal 3,6% di giugno al 3,8% di agosto, segnale di pressioni inflattive persistenti. In Brasile il dato resta elevato al 5,23%, solo lievemente inferiore ai mesi passati. In Asia, al contrario, si evidenzia un calo graduale in Giappone (dal 3,3% al 3,1%) e un forte rallentamento in India, passata dall’8,6% di giugno all’1,55% di agosto, a conferma della volatilità del quadro emergente.

🏭 Produzione industriale: segnali contrastanti
heatmap produzione industriale

L’analisi dell’heatmap della produzione industriale di agosto evidenzia ancora criticità a livello globale:

Europa in affanno: la Germania (-1,9%) conferma una contrazione che rischia di pesare sulla crescita dell’Eurozona. La Francia (+3,8%) e l’Italia (+0,2%) mostrano segnali positivi, ma isolati e caratterizzati da elevata volatilità.

Asia senza slancio: il Giappone (-1,6%) torna in calo dopo il rimbalzo di giugno, mentre la Cina (+0,38%) evidenzia solo un timido recupero, senza indicazioni di una vera accelerazione.

India estremamente volatile: dopo l’impennata di marzo e il crollo di giugno (-2,7%), resta un quadro fragile e irregolare, confermando l’elevata volatilità del comparto produttivo indiano.

Americhe deboli: gli Stati Uniti (-0,1%) entrano in lieve contrazione dopo mesi di stagnazione, mentre il Brasile (+0,1%) rimane pressoché fermo, sintomo di una domanda interna ancora sotto tono.



📌 Conclusioni per gli investitori

Nel complesso, Agosto ha confermato alcuni trend già emersi nei mesi precedenti, ma con differenze regionali da monitorare attentamente:

  • Mercati azionari: resilienza diffusa, seppur con divergenze importanti. Gli Stati Uniti e la Cina si confermano solidi, mentre l’Europa resta più fragile, in continuità con i segnali di luglio.

  • Politiche monetarie: lo scenario rimane “higher for longer” sui tassi. FED e BCE non hanno mosso i tassi, ma il differente atteggiamento riflette i timori di fiammate inflattive in Europa rispetto alla stabilità americana.

  • Valute: EUR/USD mostra un rimbalzo (+2,18%) dopo la debolezza di luglio, ma resta in consolidamento. L’attenzione rimane rivolta all’andamento del dollaro.

  • Oro: protagonista del mese con +5%, grazie al ritorno vicino ai massimi storici. Il confronto con luglio evidenzia un’accelerazione significativa del trend.

  • Macro: inflazione in stabilizzazione (con UK e Brasile ancora critici), disoccupazione solida negli USA e in Asia, ma persistenti segnali di debolezza industriale in Europa e Giappone.

📍 Outlook: il contesto rimane complesso. Tuttavia, emergono opportunità selettive su equity USA, mercati emergenti in crescita e oro come asset difensivo, in continuità con le indicazioni del mese precedente ma con una forza maggiore sui metalli preziosi.


Buon Investimenti Pietro Perrino
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