La bolla dot-com (1995-2002) fu una delle frenesie speculative più significative della storia: l’indice Nasdaq salì da 743 a oltre 5.000 punti in pochi anni, alimentato da investimenti in start-up internet senza utili; poi crollò oltre il 70%. In questo articolo del Blog SPfinance analizziamo cause, dinamiche, impatti e le lezioni pratiche per oggi, con grafici-chiave e spunti operativi per investitori, analisti e comunicatori finanziari.

Azioni, obbligazioni e materie prime sono i tre pilastri su cui si fonda l’economia globale e ogni portafoglio d’investimento. Capire come funzionano, come interagiscono tra loro e in quali fasi economiche brillano è essenziale per costruire strategie solide e durature. Un articolo “evergreen” per chi vuole investire con consapevolezza e visione di lungo periodo.

La strategia Core-Satellite unisce stabilità e flessibilità, combinando una base di investimenti passivi e diversificati con una parte tattica dedicata alle opportunità di mercato. Un modello moderno, efficiente nei costi e adatto a chi vuole gestire in modo consapevole rischio e rendimento, senza rinunciare alle occasioni offerte dai trend globali.

Il fallimento di Lehman Brothers nel settembre 2008 fu l’innesco di una crisi sistemica globale: banche congelate, mercati del credito paralizzati e perdita di fiducia. Questo caso studio esplora le cause, la dinamica del collasso e le lezioni utili per gestire scenari analoghi oggi, in un contesto caratterizzato da tensioni sui tassi e fragilità sistemiche.

L’argento resta supportato da un contesto di deficit fisico e domanda industriale robusta (PV, elettronica), mentre USD e tassi reali guidano il breve. La curva è mediamente piatta; monitor cruciali: LBMA/COMEX/SHFE scorte, COT e CVOL. Operativamente preferiamo buy-the-dip su 31–32 e calendar spread se emergono strette sul near. Prossimi catalizzatori: CPI/NFP/FOMC e PMI Cina.