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Perché i tassi variabili contano per le aziende

Il legame tra costo del capitale, debito e sostenibilità finanziaria


Quando sentiamo parlare di tassi di interesse, spesso pensiamo subito ai mutui delle famiglie. Ma i tassi – e in particolare quelli variabili – hanno un impatto enorme anche sul mondo delle imprese. Per molte aziende, il costo del debito è infatti una delle voci più delicate da gestire, e la sua oscillazione può fare la differenza tra crescita sostenibile e difficoltà finanziaria.

Cosa sono i tassi variabili

Un finanziamento a tasso variabile è un prestito il cui interesse non rimane fisso, ma si aggiorna periodicamente in base a un parametro di riferimento, come l’Euribor in Europa o il SOFR negli Stati Uniti, più uno spread deciso dalla banca. Ciò significa che, se i tassi di mercato salgono, anche la rata del prestito aumenta; se scendono, il costo diminuisce.

Perché contano per le aziende

Molte imprese, soprattutto quelle medio-grandi, si finanziano emettendo obbligazioni o contraendo prestiti a tasso variabile. Questo porta con sé alcuni aspetti chiave:

  • Costo del capitale: un aumento dei tassi significa maggiori interessi da pagare, quindi meno risorse disponibili per investimenti, assunzioni o crescita.

  • Gestione della liquidità: i tassi variabili rendono meno prevedibile il flusso di cassa. Pianificare diventa più complesso quando i costi del debito possono cambiare in pochi mesi.

  • Sensibilità ciclica: nei periodi di rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, le aziende più indebitate rischiano di soffrire di più, soprattutto quelle con margini ridotti.

  • Strumenti di copertura: per proteggersi, molte società usano derivati come gli swap sui tassi per trasformare debito variabile in fisso, stabilizzando i costi.

Un esempio pratico

Immaginiamo un’azienda che ha acceso un prestito a tasso variabile di 100 milioni di euro, legato all’Euribor + 1%. Se l’Euribor passa dallo 0,5% al 3%, il tasso totale salirebbe dal 1,5% al 4%, triplicando quasi il costo annuo degli interessi. Questo significa milioni di euro in più da pagare, con impatto diretto su utili e investimenti.

Conclusione

I tassi variabili contano per le aziende perché incidono sul costo del capitale, sulla gestione della liquidità e sulla loro capacità di crescere o resistere nei momenti difficili. Saperli monitorare e gestire non è solo una questione finanziaria, ma una condizione essenziale per la sopravvivenza e la competitività di molte imprese.


 
 
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