10 Lezioni dalla stagione degli utili – SocGen Equity Strategy
- Salvatore Bilotta
- 18 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Fonte: Société Générale, US Equity Strategy - a cura di Manish Kabra (Head of US Equity Strategy) e Charles de Boissezon (Head of Equity Strategy).
🌍 Contesto economico
Il secondo trimestre del 2025 è stato cruciale per capire lo stato di salute delle aziende americane. Dopo mesi di incertezza legata a inflazione, tariffe e politica monetaria, i mercati guardavano a questa stagione degli utili come a un vero “test di fiducia”.I dati raccolti da Société Générale mostrano un quadro sorprendentemente positivo: non solo le aziende hanno battuto le stime sugli utili, ma lo hanno fatto grazie a una crescita dei ricavi – segnale che la domanda rimane solida, e non si tratta solo di taglio dei costi.
📌 Grafico chiave: S&P 500: % of firms beating EPS and Sales estimates – Pag. 2 (Chart 1-3)


1️⃣ La sorpresa più forte sulle vendite in 4 anni
Il 79% delle aziende che hanno già pubblicato i risultati ha superato le attese sui ricavi: il miglior dato degli ultimi 4 anni. Storicamente erano i margini a determinare le sorprese positive, oggi invece è la domanda reale a trainare.Per un investitore significa che l’economia sottostante continua a girare.
📌 Grafico chiave: Sales and EPS beats show strong margin resilience – Pag. 2 (Chart 3)

2️⃣ Reazione razionale del mercato
Questa volta Wall Street si è comportata da manuale: i titoli che hanno battuto le stime hanno guadagnato in media lo 0,9%, quelli che hanno deluso hanno perso l’1,5%. È la conferma che il mercato distingue in modo netto qualità e debolezza.
📌 Grafico chiave: Performance of firms that beat or miss estimates – Pag. 2 (Chart 5)

3️⃣ Margini in allargamento
Le aziende USA non solo vendono di più, ma lo fanno con margini in crescita. E non parliamo solo delle big tech: anche settori tradizionali stanno migliorando la redditività. Questo riduce il rischio che i profitti siano fragili o legati a pochi nomi.
📌 Grafico chiave: S&P 500 ex-Tech Profit Margin – Pag. 1 (cover chart)

4️⃣ Revisioni utili al top da 3 anni
Il rapporto tra upgrade e downgrade sugli utili (EPS revision ratio) è a 1,4: significa che per ogni 10 tagli ci sono 14 rialzi delle stime. Un segnale di fiducia degli analisti verso il futuro.
📌 Grafico chiave: S&P 500 EPS revision ratio – Pag. 3 (Chart 11)

6️⃣ Il dollaro debole compensa i dazi
SocGen calcola che una svalutazione del dollaro del 10% ha un impatto positivo del +4% sugli utili, mentre dazi al 10% li riducono del 3%. In pratica, la politica valutaria USA aiuta le aziende a difendersi dalla guerra commerciale.
7️⃣ Trend settoriali e di stile
Vincono tech e comunicazioni, dove tutte le aziende hanno battuto sia EPS che ricavi. Bene anche health care e finanziari. In difficoltà materiali e consumer staples.Tra gli stili di investimento emergono Momentum e Quality, mentre Value e small-cap restano indietro.
📌 Grafico chiave: Sector and style EPS beats this season – Pag. 3 (Chart 7)

8️⃣ Settori sensibili ai tassi in attesa della Fed
Utilities, real estate e small-cap soffrono la politica monetaria restrittiva. L’attesa di tagli ai tassi è un freno: quando arriveranno, questi comparti potrebbero guidare un mini-rally.
📌 Grafico chiave: Rate-sensitive sectors performance – Pag. 3

9️⃣ Attività corporate in crescita
Le aziende stanno tornando ad investire:
Capex in aumento anche fuori dalla tecnologia
Leverage (debito) ai minimi dal 2014
Buyback +16% e dividendi +6% negli ultimi 12 mesi
Ripartenza graduale di M&A e IPO
Sono segnali di fiducia interna, che non indicano una fase di euforia, ma piuttosto di consolidamento sano.
📌 Grafico chiave: S&P 500 Buyback & Dividends – Pag. 5


🔟 View su S&P 500
SocGen mantiene la sua view costruttiva: crescita nominale strutturalmente più alta dopo la svolta fiscale globale. L’indice è vicino al target di fine 2025, visto in un range tra 5500 e 6750, con rischio bolla solo oltre i 7500 punti.
📝 Conclusione operativa
Il messaggio del report è chiaro: questa stagione degli utili ha dissipato i timori di un indebolimento strutturale. L’economia USA resta trainante, il dollaro debole aiuta, e le aziende mostrano segnali di forza diffusa.Il vero ago della bilancia resta la Fed: con tagli ai tassi, anche i settori rimasti indietro potrebbero tornare protagonisti.
Buon trading!🔹 Salvatore Bilotta
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