Giornata di attesa sui mercati in vista di Jackson Hole. Il dollaro resta stabile, mentre il sentiment retail sulle major FX mostra forti squilibri. I trader retail sono fortemente short su AUD e NZD, suggerendo possibili ulteriori ribassi. Le dinamiche attuali favoriscono strategie contrarian, con focus sui cluster di stop loss e aree di liquidità da monitorare.

Nel nuovo Systematic Flows Monitor di BofA emerge un quadro chiaro: CTA, volatility targeting e risk parity funds continuano a sostenere l’azionario grazie a trend positivi e bassa volatilità. Un equilibrio tecnico che spinge i listini, ma che resta fragile: un improvviso aumento della volatilità potrebbe trasformare questo supporto in vendite forzate.

Gli stili Value, Growth, Momentum e Quality rappresentano i principali approcci agli investimenti: il Value punta a titoli sottovalutati, il Growth su aziende in forte espansione, il Momentum cavalca i trend, mentre il Quality privilegia solidità e bilanci robusti. Conoscerli e combinarli permette di costruire portafogli più equilibrati e adattabili ai diversi cicli di mercato.

Si arresta la corsa ribassista del dollaro USA che trova nei primi supporti di 97.75 una battuta di arresto nel trend discendete. Sebbene la debolezza del biglietto verde resti ancora una necessita per il governo USA, tecnicamente dovremmo attendere un ritono ai supporti e sperare in break out ruibassisti prima di poter parlare di rinnovato momentum short.

La geopolitica resta protagonista con il conflitto Russia-Ucraina e i nuovi equilibri tra Trump e Zelenskiy. SoftBank investe 2 miliardi in Intel mentre gli USA valutano una quota del 10%. Attesa per l’inflazione UK al 3,7%. Dollaro in recupero, prese di profitto su USA ed Europa, Nikkei ancora tonico e WTI vicino ai supporti.